Reportage: impianti a Biomasse
Anche nella nostra valle, sta arrivando un nuova moda, quella della costruzione degli impianti a Biomasse !!!
Ma perchè si costruiscono? La risposta vera è una sola, per accedere agli incentivi economici dati dallo stato (e pagati da noi con il CIP6) per produrre energia elettrica. Gli impianti a Biomasse vere (cioè gli scarti vegetali vergini) non sono da considerarsi di certo il male assoluto, ma hanno un senso, solo se rispettano determinati criteri di buonsenso, come abbondanza di biomassa proveniente da filiera corta, produzione termica solo strettamente necessaria e solo nei momenti di bisogno, inserimento in un contesto non gravato da altri fonti inquinanti.
Di seguito il link agli articoli pubblicati fino ad ora su questo tema:
- Cosa sono le Biomasse
- Gli atti amministrativi che portano alle Biomasse a Gallicano
- Il progetto dell'impianto a Biomasse di Gallicano
- Interrogazione su impianto a biomasse di Gallicano
- Risposta della giunta alla interrogazione su impianto a biomasse di Gallicano (NEW)
- Newsletter "Speciale Biomasse" (NEW)
- Incontro Sala Guazzelli Gallicano, 01 Dicembre 2009 (NEW)
Pubblicheremo altri articoli su questo tema, a presto
Risposta all'interrogazione di "Gallicano c'è" sul progetto Pantarei-Biomasse
Interrogazione sul progetto Pantarei/Biomasse
In rosso le domanda, in nero le risposte.
1) Con la realizzazione dell'impianto a biomasse l'impianto a metano della Pantarei verrà spento totalmente, parzialmente o per niente?
La società Pantarei non ha interesse a spengere l'impianto a metano in quanto continuerà a produrre energia elettrica, i fumi che produce continuerà a venderli alla società Verdeazzurro, l'acqua calda di raffreddamento continuerà ad alimentare la rete esistente con le utenze presenti oggi.
2) Se l'impianto a metano della Pantarei verrà spento totalmente quali fumi utilizzerà VerdeAzzurro per "essiccare" i rifiuti?
Assorbita dalla risposta precedente
3) Se l'impianto a metano della Pantarei verrà spento parzialmente, lo spegnimento avverrà solo quando l'impianto di bricchettaggio non sarà funzionante? Se no quando ed in base a quali criteri?
Assorbita dalla risposta precedente
4) Il comune acquisirà energia termica dall'impianto a biomasse tramite Pantarei e la rivenderà alle utenze allacciate al teleriscaldamento?
Il progetto che Pantarei sta predisponendo, oggi prodotto per la parte preliminare inoltrato con la richiesta delle autorizzazioni, prevede l'implementazione della rete di teleriscaldamento con l'utilizzo di energia termica derivante dall'impianto a biomasse e la stessa società gestirà la rete in questione, acquistando e poi rivendendo energia termica ai privati allacciati.
5) A quale prezzo sarà rivenduta l'energia termica alle utenze private?
La quantificazione del prezzo di vandita della energia termica da teleriscaldamento può essere fatta solo dopo aver prodotto il progetto esecutive dell'intervento, elemento necessario per la definizione finale della fattibilità economica e finanziaria del progetto. Si può ragionevolmente ipotizzare un risparmio, per i cittadini che saranno serviti dalla nuova rete di teleriscaldamento, che si aggira intorno al 30-40% rispetto all'utilizzo del gas metano.
6) Quale margine di guadagno prevede di avere il comune sulla rivendita di energia?
Per quanto detto sopra al momento non è possibile sapere quale potrebbe essere il guadagno o, per meglio dire, gli utili di Pantarei da questa operazione non essendo ancora pronta una progettazione che comprenda un quadro economico definitivo.
7) Nell'allegato A della Delibera numero 38 del 28/11/2008 si legge che il comune di Gallicano riceverà un "canone a titolo di ristoro per il posizionamento dell'impianto" dalla società costruttrice dell'impianto, per tutta la durata della convenzione. Di che importo stiamo parlando?
Il canone a titolo di ristoro per il posizionamento dell'impianto non è ancora definito e fa parte della trattativa in corso con la società "Feu de Bois".
8) Sul progetto presentato dalla società "FEU DE BOIS SOCIETA’ ENERGETICA S.R.L" si parla di un fornitore unico della Biomassa (cooperativa Terra Uomini Ambiente) che ha la maggior parte delle commesse di manutenzione boschiva in Provincia di Pisa e Livorno. Confermate che nell'impianto di Gallicano verrà bruciato solo cippato di legna vergine proveniente dalla pulizia dei boschi della Garfagnana? Come verificherete che si tratta di cippato di legna vergine proveniente dalla pulizia dei boschi della Garfagnana?
La società "Terra uomini Ambiente" è parte integrante della società costruttrice dell'impianto ed ha, oltre alle commesse per manutenzione boschiva in provincia di Pisa e Livorno, anche la gestione di circa 12000/15000 ettari di boschi nella Valle del Serchio. Pur non escludendo l'utilizzo di legna vergine proveniente da Pisa e Livorno ci parrebbe più saggio e più economico l'utilizzo di legna vergine dei nostri boschi. Evidenziamo altresì che il legname proveniente dalle provincie suddette è classificabile di "filiera corta". I criteri per la rintracciabilità della filiera saranno definiti da un apposito decreto attuativo.
9) Le 14000-18000 tonnellate di legna previste per l'impianto di Gallicano a che percentuale corrispondono della legna proveniente dalla Garfagnana utilizzabile da tutte le centrali a biomasse presenti o in progetto in Garfagnana?
La Garfagnana ha questa situazione:
38.000 ha boscati di cui:
- 27% castagno
- 24 % faggio
- 15% latifoglie
- 33% misto e conifere
Si calcola che ad ogni ciclo di ricrescita, 15 anni, dalla coltivazione del bosco è possibile ottenere 30 tonnellate di residui forestali per ettaro, senza contare la parte più nobile da ardere o da lavoro.
Quindi da questi 38.000 ha avremo:
38.000 x 30 = 1.140.000 tonnellate in 15 anni e quindi 76.000 tonnellate annue
Tutto questo in modo cautelativo, a cui si va ad aggiungere la produzione della Media Valle che non è inferiore a 30.000 tonnellate/anno.
La percentuale richiesta, quindi, calcolata considerando i soli residui forestali, è pari al 13-17%.
E' interessante al riguardo aggiungere anche questa informazione: la cooperativa TUA, oggi, invia 1 nave al mese alla centrale del Sulcis in Sardegna, ogni nave carica 3.000 tonn. e 2 bilici al giorno alla centrale di Scarlino, ogni bilico carica 30 tonn.
10) Esiste un coordinamento a livello Garfagnana/Media Valle/Provincia per lo studio sulla presenza/nascita di centrali a biomassa?
A questa domanda non sappiamo rispondere. Si può però dire che ogni progetto presentato deve dire dove e come si reperirà il combustibile necessario all'impianto stesso. La Provincia, in quanto organo competente per le necessarie autorizzazioni, sta preparando un quadro riassuntivo in merito.
Interrogazione di "Gallicano c'è" sul progetto Pantarei-Biomasse
Al Sindaco Maria Stella Adami
Gallicano, 22 ottobre 2009
Oggetto: Interrogazione sul progetto Pantarei/Biomasse
Interpellanza lavori a Turrite Cava
Quanto segue è la fedele trascrizione della vicenda legata all'interpellanza per mezzo della quale il collega Venturini richiede chiarimenti in merito ai lavori in corso di svolgimento nella frazione di Turrite Cava.
Tale interpellanza è - come sempre - ripresa fedelmente dal gruppo di facebook di Gallicano Concreta e Solidale (clicca qui per vedere l'originale)
"INTERPELLANZA CONSIGLIARE
OGGETTO: Lavori di sistemazione nei terreni di proprietà del Sig. Turicchi Alfredo, posti in Loc. Turritecava di Gallicano (LU).
Stato della sede stradale a Bolognana - Lettera alla Provincia
Segue il testo - copiato integralmente dal gruppo di facebook di Gallicano Concreta e Solidale - relativo alla lettera inviata dal collega Venturini all'Assessore provinciale Favilla e concernente lo stato della sede stradale di via Lucca nella frazione di Bolognana
"Gentile Assessore Favilla,
sono stato interessato, come capo gruppo di opposizione del Comune di Gallicano, da alcuni abitanti della frazione di Bolognana per fare da loro portavoce in relazione ad un dissesto di parte della carreggiata di via Lucca. La predetta strada che attraversa il centro abitato di Bolognana ha ceduto per diversi metri nella carreggiata di destra per chi la percorre con direzione di marcia Lucca – Castelnuovo G.na, all’altezza del nr. 1.
Interpellanza sul rifugio "La Mestà" di Trassilico
Di seguito l'interpellanza presentata dai Consiglieri Venturini e Bertozzi riguardante il rifugio "La Mestà" di Trassilico. Vogliamo sottolineare come tale azione intrapresa dai colleghi Consiglieri di Minoranza abbia portato ad una totale revisione del progetto di vendita di tale struttura in quanto NON di proprietà del Comune. Il virgolettato che segue è fedelmente copiato dal gruppo di Gallicano Concreta e Solidale di facebook :
"INTERPELLANZA CONSIGLIARE
OGGETTO:Rifugio “La Mestà” di Trassilico.
Interpellanza su Se.Ver.A
Il Gruppo Consiliare di minoranza Gallicano Concreta e Solidale sottopone all'attenzione del Sindaco di Gallicano la seguente interpellanza, che noi di GALLICANO C'E' copiamo integralmente dal Gruppo FaceBook della lista Gallicano Concreta e Solidale, in quanto - come più volte sottolineato - riteniamo giusto dare la massima visibilità ad ogni notizia che riguardi il nostro Comune.
Scrive il Dott. Venturini:
"AL SIGNOR SINDACO DEL COMUNE DI G A L L I C A N O
OGGETTO: Richiesta di documentazione.
Signor Sindaco,
gradirei sapere quanto sono gli interessi passivi che il Comune di Gallicano, paga annualmente per le forniture ricevute e di questi interessi passivi, quanto sono quelli che si riferiscono alla SE.VER.A., che, gestisce il servizio dei rifiuti in Garfagnana. In fine gradirei avere copia di tutta la documentazione intercorsa tra il Comune di Gallicano e la SE.VER.A. e viceversa.
Certo di una Sua rapida risposta, Le porgo i miei più sinceri saluti.
Per "Gallicano c'è" è illegittimo il "conguaglio Tarsu 2008"
Questa è la risposta data dal Sindaco alla nostra interrogazione:
SECONDO CONSIGLIO COMUNALE DEL 27-07-2009 - PARTE 1
SECONDO CONSIGLIO COMUNALE DEL 27-07-2009 - PARTE 2