Gallicano c'è

E' passato ormai un mese dall'incidente nucleare di Fukushima, e la situazione peggiora ogni giorno che passa, perchè ogni giorno dai reattori fuoriescono radiazioni e materiale radioattivo.

I Giapponesi hanno tonnellate di acqua contaminata e non sanno dove metterla, si parla di barconi galleggianti che dovrebbero contenerla (fino a quando) o dell'intervento dei Russi specialisti nel far "scomparire" il problema.

Nel frattempo è stato alzato il livello di gravità dell'incidente a 7, il massimo possibile, come nel disastro di Chernobyl del 1986.

Come nel disastro Ucraino, malgrado l'elevato livello tecnologico del Giappone  e l'alto livello d'informazione del paese, si sono ricreate le stesse situazioni e sono state applicate le stesse procedure. Il governo ha allertato solo la popolazione residente fino a 30 km dalla centrale, mentre le radiazioni sono arrivate fino a Tokyo che dista circa 240 km, contaminando in parte acqua e cibo.

La società che gestisce l'impianto ha sempre cercato di minimizzare e si è resa colpevole di reticenza e disinformazione: solo da poche settimane sta ammettendo la propria incapacità ed impotenza di fronte agli eventi.

Nel frattempo, l'industria nucleare mondiale sta tremando, per le conseguenze che l'effetto Fukushima potrà avere in tutto il mondo. Ai tempi di Chernobyl ci dicevano che un disastro così non si sarebbe mai potuto verificare nei paesi avanzati ..... invece il dramma è sotto gli occhi di tutti.