Informazione di regime?
L’articolo che vedete qua sopra è secondo noi un classico esempio di informazione a senso unico, un’informazione che in molti potrebbero anche definire “bulgara”.
Già dal titolo.
Perché leggendo il titolo è possibile farsi un’idea di quello che è il senso di quanto segue.
E cosa si dice nell’articolo!?
Facendo riferimento ad un rapporto della Polizia Municipale si stigmatizza il problema del cattivo odore facendo chiaro riferimento al depuratore e chiamando in causa Gaia!
Non un dettaglio su tale denuncia.
Non una parola su altre “probabili fonti di inquinamento”.
Se è vero che in loc. Debbiali – come avevamo già fatto notare alcuni giorni fa noi di Gallicano c’è – gli odori degli ultimi giorni non danno nemmeno la possibilità di tenere le finestre aperte nonostante il caldo, è anche vero che la denuncia a cui fa riferimento il vice-sindaco Nardini era stata presentata alla Polizia Municipale dai dipendenti di una attività commerciale localizzata nella Zona Industriale LA RENA 2, che notoriamente NON si trova in loc. Debbiali, ma nelle cui vicinanze non sono comunque escluse altre “probabili fonti di inquinamento”.
L’articolo riporta testualmente che “il Comune si è mosso ed ha chiesto alla società Gaia, gestore del servizio (servizio che è stato ceduto alla stessa proprio dal Comune) di fornire dati ed analisi riferite a quel periodo, oltre alla segnalazione di eventuali anomalie al regolare funzionamento dell’impianto” e che ad oggi non si è in possesso delle notizie richieste.
Da queste articolo, ai Gallicanesi potrebbero sorgere spontanee alcune domande:
1) perché limitare le indagini al depuratore?
2) perchè ancora oggi, dopo quasi un mese, non si hanno risposte?
Nell’attesa e nella speranza che tali problemi al più presto vengano risolti, invitiamo tutti i Gallicanesi a presenziare all’incontro che l’Amministrazione Comunale ha indetto per venerdì 28 agosto alle ore 18,00 nella sala Consiliare per discutere di questo problema. A tale incontro presenzieranno i tecnici di Gaia.
Un’ultima domanda:
e se non fosse il depuratore la causa della denuncia?
Articolo de il Tirreno 30-08-09
Troppi scarichi e il caldo mandano il depuratore in tilt
il Tirreno — 30 agosto 2009 pagina 09 sezione: LUCCA
GALLICANO. La maggior parte dei residenti in località Debbiali ha partecipato all’assemblea, indetta dal Comune, per trovare possibili soluzioni agli odori nauseabondi provenienti dall’impianto di depurazione, che dista poche decine di metri dalle abitazioni. Puntualmente da anni con le alte temperature della stagione estiva si ripresenta il problema che fa infuriare gli abitanti del popoloso quartiere di Debbiali. Il disagio è maggiormente percepito nelle ore serali e notturne. «Appena si avvertono i cattivi odori - affermano diversi cittadini giustamente arrabbiati - dobbiamo chiudere porte e finestre, ma in estate non è certo una soluzione e soprattutto la notte non riusciamo a riposare. Non ce la facciamo veramente più ad andare avanti così. Fino ad oggi abbiamo cercato di risolvere sempre il problema attraverso il dialogo con il Comune, ma ora siamo esasperati e siamo disposti anche ad azioni più incisive». L’assemblea è stata presieduta dal sindaco Maria Stella Adami e dal vice Egidio Nardini, nelle vesti anche di assessore all’ambiente. Presenti inoltre per Gaia il direttore generale Paolo Peruzzi e l’ing. Daniele Franceschini, responsabile del settore depurazione. In particolare quest’ultimo ha analizzato le varie problematiche dell’impianto. «È un depuratore in affanno - ha affermato il tecnico - i dati in nostro possesso ci confermano che vi sono situazioni critiche nel procedimento depurativo. Negli anni sono aumentate le utenze degli scarichi domestici e soprattutto sono accresciuti gli scarichi provenienti dallo stabilimento Kedrion di Bolognana. Le alte temperature estive creano inoltre una maggiore criticità del processo depurativo, che dovrà essere ora monitorato con analisi e controlli per poi arrivare a possibili interventi. Contemporaneamente si lavorerà ad un progetto di adeguamento, che già esiste, ma deve essere rivisto con i dati aggiornati ad oggi, la sua redazione risale infatti a cinque anni fa». Il vice sindaco Nardini ha anche informato i presenti che l’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di spostare e allontanare l’impianto, una soluzione questa che risolverebbe radicalmente i problemi, ma ha tempi di realizzazione lunghi. Circa il progetto di adeguamento, che l’ing. Franceschini ha valutato la stesura entro l’anno, Nardini ha assicurato che sarà sottoposto prima dell’approvazione anche al vaglio degli abitanti di Debbiali. Certo chi si aspettava soluzioni immediate è rimasto deluso. E.S.